LETTERA AL CONDOMINIO



Alla signora Bonotto Tiziana

Via Trento, 3

00062 Bracciano (Rm)

E per suo tramite

Al condominio "Le Ginestre"

Piazza delle Magnolie, Bracciano


INFORMATIVA AI CONDOMINI


A furia di proteggere l'illegalità succede che le leggi dello Stato non valgono più nulla, a cominciare dall'art. 3 della Costituzione (un condòmino, su ottanta, può essere sacrificato)

E non lo dico io, basta saper leggere tra le righe del Decreto n. 8927/17 della Corte d'Appello di Roma IV sez. civile; quello che più sbalordisce, però, è il modo in cui è stata elaborata la cosiddetta "verità processuale" ovvero, grazie all'appiglio fornito dal mio Avvocato, i Giudici si sono soffermati a lungo su un argomento pretestuoso glissando immancabilmente sui fatti, guarda caso, quelli in aperto contrasto con una "realtà" artatamente distorta; la vicenda riassunta così in breve sembra astrusa e poco credibile, ma entriamo nel dettaglio:


1) Nove giudici civili (e non solo) sottoscrivono un assurdo silenzio su quanto di falso avete dichiarato fin dal primo procedimento (131/11 ex SD Bracciano), eh già non tutti lo sanno ma, a nome del Condominio è stato dichiarato che il quarto piano della scala "D" fu realizzato "come da autorizzazione di abitabilità ... ... prot. n. 17813 allegata"; complici di chi vi rappresenta, avete spacciato per vero un documento a fede privilegiata attinente ad un'altra e diversa struttura condominiale per far credere al Giudice che al quarto piano della scala "D" ci fosse una sola soffitta (solo la mia); nessun Giudice si è degnato di prenderne atto (inganno o connivenza?), mai una parola sul falso ideologico, perfino dopo le inequivocabili risultanze del CTU Ing. Stefano Gremignai.


2) Altra assurdità è il silenzio mirato ad eludere il contenuto dell'Ordinanza del 30/3/2012 (proced. n. 131/11 ex SD Bracciano); il punto 3 della delibera assembleare del 14/6/2011 non fu sospeso e rimase valido fino a quando con Sentenza n. 1096/14 fu dichiarata illegittima l'approvazione della tabella di sola scala (sulla base di quale legge? I giudici non dovrebbero emanare le leggi, ma limitarsi ad applicarle e, guarda caso, la "deliberazione assembleare", che di fatto riconosceva le sei soffitte al quarto piano, non era in contrasto con l'Art. 1123 cc), tuttavia è un dato inconfutabile che, vigente per tre anni, l'Ordinanza del 30/3/2012 non è stata rispettata, (tutto bellamente ignorato dai Giudici che si sono occupati del caso).


3) Statuire che esista "l'opposizione degli altri 80 condomini" ... supera l'elusione dei fatti ... Ecco perché dico - basta con le prese in giro - guardiamola in faccia la realtà!!! Quello che viene definito "comportamento concludente successivo dello stesso Condominio", proprio perché successivo, denota che l'iniziativa è partita esclusivamente dall'Amministratrice Tiziana Bonotto (contro il parere del mio architetto, contro il voto dell'assemblea e contro l'Ordinanza del Giudice) e il fatto che una parte dei condomini l'abbia successivamente avallata non sana affatto l'abuso di potere, rimane sempre e comunque una decisione presa dall'Amministratrice in violazione dell'art. 1123 cc, al quale articolo, anche il Regolamento Condominiale si riporta espressamente.

4) Ora non ci sono più dubbi, il CTU ha confermato la presenza di sei soffitte al quarto piano della scala "D", quindi sono sei le soffitte e non una soltanto; ve la ricordate la Relazione Tecnica dell'Arch. Angeli consegnata il 10/11/2010? Proprio di questo parlava; ricordate che la signora Bonotto si precipitò lo stesso giorno a scrivermi una lettera per "suggerirmi" di riformulare la tabella di proprietà generale? Era una richiesta assurda, e infatti ora sappiamo che non era compito mio riformulare la Tabella di Proprietà Generale e che tale necessità non era affatto legata agli errori presenti nella Tabella di Scala "D"; ovvero, sono le unità immobiliari che "hanno subito importanti modifiche, inficiando la validità dei millesimi attribuiti" ad aver giustificato la revisione della Tabella di Proprietà Generale, lo ha dichiarato il CTU confermando i suggerimenti del mio Architetto, tant'è vero che lo stesso, oltre ad aver rilevato numerose difformità (i bagni al posto delle riserve idriche ed i posti auto trasformati in box), ha provveduto a posizionare correttamente le soffitte nei piani in cui sono ubicate realizzando, così, una corretta Tabella di Scala (dove attribuisce alla mia proprietà 46,75 millesimi) e una Tabella separata per l'ascensore (dove i miei millesimi scendono addirittura a 14,12); pertanto la proposta del mio Architetto (40,567 millesimi sia per la scala che per l'ascensore) era di gran lunga più consona all'art. 1123 cc, molto più della vecchia tabella di scala e di ascensore che mi attribuiva 185,534 millesimi; dunque: l'Assemblea l'aveva approvata il 14/6/2011, il Giudice l'aveva confermata con l'Ordinanza del 30/3/2012, ...... la signora Bonotto invece, senza consultarsi con un Tecnico, si è rifiutata di applicarla (quali altre "infrazioni" deve commettere l'Amministratrice affinché i Giudici si accorgano dell'intromissione in argomenti che esulano dalle sue attribuzioni?).


5) Ci troviamo di fronte a fatti così evidenti che è lapalissiano il nesso logico tra: le false dichiarazioni sulla consistenza del quarto piano della scala "D", il rifiuto di applicare l'Ordinanza del Giudice e l'intromissione in argomento che esula dalle attribuzioni di incarico dell'Amministratrice ma ...... , niente, i Giudici non hanno visto alcunché, si sono limitati ad un piccolo accenno sulla Tabella millesimale di Proprietà Generale senza notare gli "orrori" corretti dal CTU con le nuove Tabelle di Scala e di Ascensore perché, altrimenti, sarebbe emerso che le soffitte sono sei e che l'ascensore si ferma al terzo piano (l'Arch. Angeli lo aveva affermato dall'inizio e nessun tecnico l'ha mai smentito), sarebbe anche emerso che la scelta di utilizzare la vecchia tabella di scala (e relativo "comportamento concludente successivo") era contro la legge perché in palese violazione dell'art. 1123 cc (articolo richiamato anche nel Regolamento di Condominio); ero il solo a pagare cifre quattro volte superiori al dovuto, non per colpa di un cambio di destinazione d'uso ma per l'errato posizionamento delle soffitte nei calcoli della vecchia tabella di scala "D"; ...... mi sorge spontanea una domanda: "ma i Giudici non dovrebbero essere super partes ed assicurare il rispetto della legge? Anzi, di tutte le leggi?".


6) Macché!!! I Giudici "aggarbati" non ci pensano nemmeno anzi, hanno fiutato un fatto di "vitale importanza" su cui si sono "tuffati" e soffermati a lungo - sia quelli del primo grado che del secondo - si sono sbizzarriti a parlare del "gancio" casualmente o "causalmente" offerto dal mio avvocato, ossia che io avrei chiesto la revoca per mancanza di una targa contenente i dati dell'Amministratore nei pressi del Condominio; e non importa che il "gancio" non sia stato inserito tra i motivi di appello, anche nel secondo grado i giudici hanno visto sempre e solo quello (l'arte dello stolto, guardare il dito mentre indichi la luna).

Tirando le somme di questa terribile esperienza, provo ad esprimere il mio parere su tutto il marcio che questa nostra società si ostina a non voler vedere anzi, a coltivare:

Credo che la signora Bonotto abbia avuto un motivo per contrastare il lavoro svolto dall'Arch. Angeli, sapeva che pagavo cifre stratosferiche e che prima o poi avrei dovuto fare causa (tanto pagano i condòmini, mentre l'amico avvocato ci guadagna), se avesse attuato l'Ordinanza del 30/3/2012 che confermava il punto 3 della riunione del 14/6/2011 non ci sarebbe stato bisogno di aprire i successivi 5 procedimenti giudiziari, neanche quello per la revisione delle tabelle millesimali (n. 3559/13 Tribunale di Civitavecchia), perché la nuova tabella di scala "D" (Arch. Angeli) era già molto vicina a quanto imposto dall'art. 1123 cc; non so se la signora Bonotto sia stata imbeccata, da chi di Leggi se ne intende, per attuare questo disegno criminoso a nostre spese [mie e del Condominio], ma ora so per certo che i Tribunali (e non solo) sono pieni di magistrati "aggarbati" che, anziché lavorare nell'interesse della verità e della giustizia, lavorano nell'interesse degli Avvocati al fine di incrementarne il business. Personalmente non credo che tutto ciò avvenga per caso, anzi, questo spiegherebbe perché negli ultimi trent'anni da 50.000 avvocati siamo passati a mantenerne 250.000.

Solo grazie all'onestà del CTU Ing. Stefano Gremignai abbiamo tabelle millesimali conformi all'art. 1123 cc (sarà mica uno dei motivi per cui gli è stata ridotta la parcella da 10.000 a 7.000 €?) anche altri condomini hanno beneficiato del lavoro svolto dal CTU, ma non mi aspetto un "grazie", i proprietari dei negozi, ad esempio, hanno ottenuto una riduzione del 25% delle spese condominiali, eppure qualcuno di loro sarà tuttora pronto a deliberare contro di me, se il Sistema glielo chiederà, eh certo!!! Loro hanno capito che la mafia non perdona.

Finora ho fatto il mio dovere, nella convinzione che, data la sua evidenza, la verità prima o poi avrebbe trionfato, non sapevo della magistratura deviata che costruisce verità di comodo finalizzate ad aumentare il volume di affari degli avvocati, ... è semplice, basta ignorare i fatti incontrovertibili non graditi ... e il gioco è fatto, senza ritegno.

Per lunghi anni ho foraggiato un sistema contorto e corrotto che più lo alimenti e più si deteriora (esattamente come avviene per la ricettazione della merce rubata) ecco perché ho deciso di smettere; al prossimo torto che subisco non vado dall'avvocato [ci vorrebbe una protesta di massa in tal senso fino a quando non sia assicurata una giustizia più giusta, più rapida e più economica]. Gli avvocati andrebbero pagati solo alla fine, così avrebbero l'interesse a dirimere una lite in tempi brevi, purtroppo, al persistere della situazione attuale conviene tenersi l'ingiustizia ...... tanto sarà comunque il male minore, vista la spudorata protezione dell'illegalità da parte dei funzionari "aggarbati".

Ora che il nostro Condominio è stato "dipinto" tutto "rose e fiori" (escluso un piccolo inconveniente, il comportamento "scarsamente collaborativo" della signora Tiziana Bonotto), prima che Magistrati Onesti (se ancora ce ne sono) scoprano che c'è dell'altro, dovete agire nell'interesse di tutti, compreso il mio (art. 1130 cc): finora sono io ad aver subito le ingiustizie della Giustizia, ma anche per voi l'avvocato ha un costo, perciò chi ha buon senso lo usi, informatevi, non fidatevi ciecamente di chi vi ha trascinato in questa situazione; vi elenco, qui di seguito, quello che ancora bisogna fare per adeguarsi al Codice Civile, ampiamente calpestato da Giudici e Avvocati:


1) Prima di tutto si deve allegare questa lettera alla prossima convocazione di assemblea, perché tutti hanno il diritto di riceverla, le decisioni spettano ai condomini, in assemblea e in trasparenza (l'ho già detto a chi di dovere che in un modo o nell'altro i condomini andavano informati, e così sarà).

2) Le spese del CTU devono ancora essere suddivise secondo i nuovi millesimi di proprietà generale, come da dispositivo della Sentenza n. 1064/16 Tribunale di Civitavecchia passata in giudicato da oltre un anno; i Giudici non si sono accorti che il dispositivo della Sentenza non è stato applicato del tutto; il motivo va ricercato nel costante interesse degli Avvocati a prolungare i processi fino alla Cassazione.

3) Si deve correggere il piano di riparto del Bilancio Preventivo 2017 perché l'ascensore senza energia elettrica non funziona; ritengo che nella scala "D" la bolletta di energia elettrica possa essere attribuita per 4/5 all'ascensore ed 1/5 all'illuminazione delle scale, se gli altri interessati (utenti della scala "D") non sono d'accordo facciano installare due contatori separati, così scopriranno che il consumo dell'ascensore è anche maggiore di quello da me stimato.

4) Ho diritto (e sia chiaro che sono disposto a tutto ... ma senza avvocato) a riavere indietro tutti i soldi pagati in più, a partire dal bilancio consuntivo 2006 (il primo che ho contestato) i danni morali ex art. 2043 cc, per il momento, sono costretto a tenermeli (mi è stato negato il diritto previsto dall'art. 24 della Costituzione) ma non sono disposto ad accettare l'arricchimento indebito ex art. 2041 cc di chi beneficia di errori nelle tabelle millesimali (Cass. Civ. Sez. III n. 5690 del 10-3-2011) all'uopo allego i calcoli comprensivi di interessi legali.

5) Nel calcolare l'unità millesimale delle spese legali che il Condominio ha sostenuto contro di me, non bisogna dividere la spesa per mille, ma per mille meno i miei millesimi di proprietà generale - io ho già pagato i miei "avvocati" (pure quando mi è stato riconosciuto il diritto ad agire in giudizio) almeno il vostro pagatevelo da soli.

6) Mi dovete risarcire, inoltre, la metà delle spese di registrazione della Sentenza n. 1096/14 (allego Avviso di Liquidazione già onorato) notate che nel conteggio del dare/avere ho inserito le spese legali che devo risarcire al condominio per il procedimento n. 446/13 (ora so che non doveva essere aperto ma: sbaglia l'avvocato ad aprire un procedimento di troppo però pago solo io perché il Giudice, anziché fare una segnalazione agli organi disciplinari, condanna me che ho fatto l'errore di rivolgermi all'Avvocato).

Qualora non aveste intenzione di rispettare il Codice Civile, andate fiduciosi dall'Avvocato e consegnategli pure questa lettera (chissà se questa volta, senza le distorsioni istituzionalizzate, i giudici capiranno come stanno veramente le cose).

La mia decisione è irrevocabile, almeno fino a quando la magistratura non si sarà ripulita dei "corvi" che vi fanno parte, i numeri parlano chiaro e tanto mi basta: ho il Condominio pagato per altri 30 (trenta) anni, senza contare che i soldi rubati dagli avvocati, con la complicità dei giudici, sarebbero bastati per coprire altri 80 (ottanta) anni di spese condominiali; credo di essermi sacrificato abbastanza, non chiedetemi ulteriori sacrifici perché, ripeto, non ci saranno altri avvocati pagati da me a proteggere l'illegalità (forse i maestri dell'istigazione a delinquere si aspettavano una reazione diversa...... ma io ormai "c'ho fatto il callo") eventuali reati o illegalità che qualcuno volesse attribuirmi d'ora in poi, non saranno altro che "comportamento concludente successivo".


28/01/2018

Franchi Aldo



Aldo Franchi 2020
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